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Nuova richiesta di rinvio a giudizio per il governatore Vincenzo De Luca. Il reato contestato, questa volta, è di falso in atto pubblico per aver approvato, quando era sindaco di Salerno, assieme alla sua giunta, la variante urbanistica da otto milioni di euro per la realizzazione di Piazza della Libertà. A finire nel mirino dei pm Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti, oltre a De Luca, anche altre ventisei persone tra le quali l’intera giunta comunale (tra cui Eva Avossa, Gerardo Calabrese, Alfonso Buonaiuto, Augusto De Pascale, Domenico De Maio, Ermanno Guerra) e altri amministratori che siedono oggi in consiglio regionale. Intanto non è stata ancora fissata la data dell’udienza preliminare.