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Dalle stelle alle stalle. In un breve lasso di tempo. Gennaro Troianiello dopo il gol segnato allo scadere nel derby contro l’Avellino ha fatto fatica ad affermarsi in maglia granata, complice anche una condizione fisica non degna dei giorni migliori. Ecco, i giorni migliori. Che sono lontani, lontanissimi. L’esterno partenopeo l’ultima stagione da protagonista assoluto l’ha vissuta in Emilia Romagna con la maglia del Sassuolo, nella stagione 2012/13, collezionando 28 presenze e 4 reti nel campionato cadetto. Successivamente, solo 25 gare in due anni (15 con il Palermo e 10 con il Bologna), partendo titolare soltanto in 7 occasioni. Un po’ poco. Troppo poco. L’avvio in granata, nonostante ciò, era stato comunque confortante; il gol nel derby è stato un biglietto da visita importante che, però, finora ha un po’ tradito le attese. Tanta simpatia, punto di riferimento nello spogliatoio per la sua capacità di far sorridere e motivare al tempo stesso, ma poco apporto in termini strettamente tecnici sul rettangolo verde. Un problema non da poco che domani sera, a Crotone, comporterà l’ennesima estromissione dall’undici titolare per “Gennarino”. Ma guai ad abbassare la guardia proprio ora, Troianiello ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e Torrente lo sa. Avrà spazio nella seconda frazione, presumibilmente, quando la tenuta atletica degli avversari sarà già stata messa a dura prova. Gennaro Troianiello scalpita e vuole (ri)prendersi la Salernitana, dopo la scialba prova offerta sabato scorso contro la Ternana.
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