Sconfitti ma svegli e senza fortuna, può bastare? Dopo la partita di Crotone fare di peggio era difficile, eppure sembrava che, nei primi minuti, la Salernitana volesse ripetere quella prestazione. Un retropassaggio apparentemente innocuo e su un madornale errore di Terracciano, Citro trova il gol dello 0 a 1 per il Trapani. Dopo lo svantaggio i granata si sono riversati nell’area siciliana, eppure non è servito a nulla. 
Il primo tempo vive sull’onda delle azioni del solito Gabionetta, che però, da diffidato, al 40° viene ammonito per aver spedito il pallone in curva a gioco fermo. Il secondo tempo riparte sulle orme del primo, la Salernitana arrembante che però si infrange sulla scogliera difensiva del Trapani. L’occasione per agguantare il pareggio ci sarebbe al 3° del secondo tempo, per un rigore fischiato su Gabionetta, che però pecca di superbia cercando il cucchiaio che viene parato da Nicolas. Guardando la partita da tifosi si potrebbe dire che l’arbitraggio ha in parte sfavorito i granata, lesinando qualche cartellino per gli uomini di Cosmi, essendo obbiettivi però ci troviamo davanti alla solita Salernitana. Il gioco latita, i giocatori che dovevano far fare il salto di qualità sembrano ancora in ritiro e la fortuna non può sempre aiutare. Dopo sette giornate la squadra si ritrova nella parte destra della classifica, se per una neo promossa era una situazione prevedibile, quello che non si poteva prevedere era il modo con cui si sarebbe giunti a questo punto. Le cose da fare ora son ben poche, dimenticare i fasti della scorsa stagione, mettere da parte la rabbia per i nomi che non sono arrivati, ma soprattutto dare fiducia alla squadra. La presidenza non è nuova a sfide di questo genere, la scossa negli spogliatoi arriverà. Ora c’è solo da stringere i ranghi e giocare partita dopo partita. Ora si va a Chiavari, potrà l’assenza forzata di Gabionetta costringere la squadra a fare di più? Tra una settimana la risposta.
