Si avvicinano le amministrative, resta il problema delle quote rosa. Secondo un’inchiesta de “Il Mattino”, in assenza di specifiche disposizioni di legge, la parità di genere resterebbe poco più che uno slogan. Le donne candidate a sindaco sarebbero appena il 13% del totale, con minimi preoccupanti registrati proprio a Salerno, dove, su dieci candidati, nemmeno uno è di sesso femminile.
Stando all’inchiesta, sarebbe in ascesa anche il fenomeno delle “civette”, candidate allo scranno di Palazzo di Città con la sola intenzione di favorire la validità delle elezioni: in paesini periferici, dove il candidato è unico e il quorum è a rischio, la candidatura di un secondo personaggio, spesso di sesso femminile, servirebbe ad aggirare l’ostacolo di invalidità della tornata elettorale.
(Alessandro Gammaldi)