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Rischiò la vita per salvare due ragazzine in mare finendo in coma. Il bagnino di Capaccio Pierluigi Caroccia, ad oggi, non avrà un risarcimento dallo stabilimento presso cui lavorava. Quel giorno di quattro anni fa sarebbero dovute essere presenti due postazioni per il salvataggio, da qui la richiesta di risarcimento. Secondo il giudice del lavoro del tribunale di Salerno, il ragazzo non sarebbe dovuto intervenire senza l’attrezzatura di salvataggio idonea.
(Jessica Fiorillo)