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La notizia di questi giorni è quella del ricorso giudicato inammissibile dal Consiglio di Stato.
Dopo due anni di consultazioni, il CdS non è entrato nel merito ma si è appellato ad un vizio di forma che, tra l’altro, avrebbe dovuto essere contestato fin dal principio degli atti, e non ravvisato dopo ben due anni.
Riteniamo che il rigetto del ricorso da parte del CdS non renda alcuna giustizia, dal momento che non affronta gli aspetti vincolistici, urbanistici e paesaggistici sollevati dai residenti, come la mancanza della valutazione ambientale strategica obbligatoria, che già avrebbe dovuto essere motivo di sospensione.
La risoluzione di questa vicenda ha innescato l’entusiasmo borioso dell'”imprenditore” Ilardi che grida vendetta e soddisfazione, ma intanto dovrà ricominciare daccapo l’iter di questo progetto sbagliato perchè non conforme alla salvaguardia del nostro mare, il bene più prezioso insieme alla fruizione ed alla gestione, che deve restare pubblica e a beneficio di tutti.
Siamo a ferragosto, e mentre la vicenda del ricorso rompe l’afa come una doccia fredda, su molti giornali si evidenzia l’incuria in cui versano molte zone della città, tra cui il Porticciolo: ma le centinaia di frequentatori che tutti i giorni lo vivono sanno benissimo che ciò è dovuto al totale abbandono delle istituzioni, che nonostante i continui richiami, si ostina a far finta di niente, lasciando cadere nel vuoto le pressioni e gli sforzi di chi cerca di tenere pulito, curando anche a proprie spese la manutenzione. Di fronte a questo allarmismo, qualcuno attende solo che si faccia il porto, senza contare che trascorrerebbero altri (chissà quanti) anni di degrado, polvere e cantierizzazione per un’opera così stratosferica. L’unico obiettivo della compagnia sarà infatti quello di realizzare i box auto e le residenze, per i quali il porto, e la presunta riqualificazione dell’area, rappresentano solo un pretesto.
Nel rifiutare quest’opera, pensiamo a tutte le persone che verranno danneggiate dalla realizzazione del Porto di Pastena, alle migliaia che hanno firmato la petizione contraria allo stesso progetto e alla cittadinanza tutta che vedrà cancellate tutte le spiagge libere e pubbliche in cambio di più cemento e inquinamento in mare. I cittadini residenti, tra gli altri, subirebbero un danno gigantesco: vedrebbero costruito un muraglione alto un piano ostruire vista e aria e trasformare le loro abitazioni in sottoscala.
Lo sviluppo di cui il nostro quartiere ha bisogno deve necessariamente conciliarsi con l’identità del luogo. La cosiddetta “economia del mare” dovrebbe saper rispettare e valorizzare mare e spiagge mentre questo progetto potrebbe sfregiare per sempre uno degli ultimi tratti di costa a libera fruizione.
La sostenibilità che chiediamo è di interesse collettivo sia per l’uso pubblico sia per lo sviluppo e il miglioramento dell’economia esistente: è una condizione imprescindibile per il mantenimento e la creazione di benessere e lavoro. Siamo infatti convinti che la realizzazione di un centro commerciale non potrà che condannare al fallimento le tante attività presenti nel quartiere, già messe a dura prova dalla crisi. Le istituzioni, l’amministrazione comunale in primis, dando il via libera a progetti impattanti come questo si rendono complici dello sfregio e al contempo alimentano la situazione di disagio di tanti Salernitani.
Gli anni trascorsi e le centinaia di attività svolte al Porticciolo (dibattiti, feste, mercatini, mostre d’arte permanenti, giochi per i piccoli, tornei, vampe ecc ecc) hanno creato un senso d’appartenenza e di comunità che non si piegherà ad alcun tipo di speculazione.
Il comitato Giù le mani dal Porticciolo, i residenti e tutti i cittadini di Pastena non si fermeranno davanti a nulla pur di evitare la cementificazione dell’area.
Che si senta forte l’urlo e che copra il fango di questi giorni
IL PORTO DI PASTENA NON SI FARA’
non si farà per il bene dei fruitori, degli abitanti, dei commercianti del quartiere Pastena e di tutta la cittadinanza e per il bene degli innamorati di quell’oasi di tranquillità che si affaccia sul mare.
Chiediamo sviluppo non speculazione!
Chiediamo pulizia non cemento!
Chiediamo la valorizzazione del Porticciolo e non il Porto di Pastena!
Comitato Giù le mani dal porticciolo