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Svolta nelle indagini del delitto di Ravello. Il giudice dell’udienza preliminare Sergio De Luca ha respinto la richiesta di rito abbreviato avanzata dal legale di Giuseppe Lima, l’avvocato Luigi Gargiulo, inviando gli atti al pubblico ministero Cristina Giusti per una revisione del titolo di reato. I fatti risalgono al marzo 2015, quando la Dipino, dopo una lite, uccise e nascose il corpo della compagna di Lima in una cassapanca della sua abitazione. L’ipotesi che Lima, accusato di concorso nell’occultamento di cadavere, abbia solo aiutato la Dipino a nascondere il corpo della vittima «non trova sufficiente giustificazione nelle risultanze investigative, le più significative delle quali orientano per una diversa ricostruzione dell’episodio».
(Ramona Buonocore)